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INFORIM

Edizione Nr.9 del 18.03.22

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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta, per ora senza indagati o ipotesi di reato, per individuare eventuali responsabilità in merito al forte aumento dei prezzi di gas, elettricità e carburanti.

La Procura capitolina ha affidato le verifiche al Nucleo di polizia economica e finanziaria della Guardia di finanza.

Dopo aver annunciato un esposto all’Antitrust, l'Unione Nazionale Consumatori ha deciso di presentare anche un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo che il ministro Cingolani venga sentito come persona informata sui fatti, così da poter spiegare ai magistrati il contenuto delle sue dichiarazioni e delle accuse che ha fatto.

Secondo il ministro della Transizione Ecologica stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, a una spirale speculativa, una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini.

“Abbiamo, quindi, dato mandato all’avvocato Corrado Canafoglia, il nostro esperto delle azioni legali di massa, perché depositi l’esposto penale” spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Fin dall’inizio siamo stati gli unici a denunciare che si trattava di speculazioni vergognose non giustificate dalla guerra in Ucraina, visto che il petrolio greggio prima di arrivare alla pompa deve diventare benzina e va distillato e raffinato”.

“Per questo nell’esposto all’Antitrust abbiamo già chiesto all’Authority di accertare, avvalendosi dell’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza e delle comunicazioni ufficiali dei distributori al ministero dello Sviluppo Economico, quando e con che tempistica sono iniziati gli aumenti e chi si è approfittato di questa emergenza e dei timori per gli effetti della guerra per praticare ricarichi eccessivi e prezzi elevati, condizionando così indebitamente il comportamento economico dei consumatori, verificando se vi fossero intese restrittive della concorrenza o reati e, in tal caso, chiedendo di segnalarli alle Procure territorialmente competenti” conclude Dona.

In merito al caro carburante è allo studio del Governo un provvedimento per mitigare gli aumenti, dalle accise all'Iva, con diverse proposte sul tavolo del Consiglio dei Ministri previsto entro questa settimana. Tra le ipotesi che circolano in queste ore ci sono il blocco o il taglio per un periodo temporaneo di accise o dell’Iva carburanti, luce e gas; ma non è ancora chiaro se, per fare nuovi passi in avanti, occorrerà un nuovo scostamento di bilancio e il conseguente via libera da Bruxelles.

I tecnici ORIM rimangono a disposizione per ogni Vostra necessità di chiarimento.

Ringraziando per l’attenzione porgiamo cordiali saluti.

ORIM S.p.A.

Ufficio Marketing & Comunicazione