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Energia pulita e sostenibilità: il contributo di Orim S.p.A.

C’era anche Orim al 25° anniversario della World Clean Energy Conference che si è tenuto alla United Nations City di Ginevra dal 1 al 4 Novembre.
 
Un’intensa 4 giorni su Clean Mobility, Smart Grids, Smart Cities, Renewable Energy Technologies e molto altro a cui Orim S.p.A ha avuto l’onore di essere invitata per la seconda volta dall’ISEO (International Sustainable Energy Organization) ed essere protagonista attraverso lo speech del suo R&S e Metal Recycling Manager Fabio Maggiore.
 
Il contributo di Fabio è stato probabilmente il più incisivo a mettere in rilievo l'importanza del recupero di materiali ai fini del risparmio energetico ed è stato essenziale per inserire questo capitolo nella stesura del "blueprint" finale, cioè la conclusione degli atti del convegno.
 
Obiettivo del congresso è stato infatti quello di rinnovare l’impegno politico, verificare lo stato di attuazione degli impegni internazionali assunti negli ultimi anni, e cercare di convogliare gli sforzi dei governi e dell’intera società civile verso obiettivi comuni e verso le nuove sfide da affrontare per permettere il rapido avanzamento di un energia alternativa, pulita e sostenibile.
 
Tutti i partecipanti al summit sono convenuti sull’importanza di cambiare rotta nella direzione di un’economia energetica più pulita e sostenibile mediante l'applicazione e l'ampliamento del Blueprint for the Clean, Sustainable Energy Age, “master plan” contenente consigli utili e soluzioni tecniche, finanziarie e legali per le attività future delle Nazioni Unite e per la rapida attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) da parte di tutti i governi e del settore privato.
 
Il recupero è importantissimo ai fini del risparmio energetico e della salvaguardia delle risorse prime non rinnovabili: Orim, attraverso il costante perfezionamento delle tecniche di recupero dei metalli e dei rifiuti industriali, permette di riusare più e più volte questi materiali, trasformandoli in oggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana, minimizzando la necessità di nuove estrazioni, evitando sprechi di acqua ed energia e limitando quindi il depauperamento delle risorse del pianeta.
 
I metalli valorizzabili presenti nei rifiuti dell’industria chimica, petrolchimica ed elettronica, quali ad esempio Ni (Nichel), V (Vanadio), Co (Cobalto), Mo (Molibdeno), Pt (Platino), Pd (Palladio), Cu (Rame), Zn (Zinco) e Au (Oro) possono essere riutilizzati nelle più varie attività produttive quali le acciaierie per la produzione di ferroleghe, nell’industria automobilistica per le marmitte catalitiche, nell’industria orafa e argentiera, nell’industria ceramica come pigmenti.
 
Ci sono alcuni scarti industriali inevitabili per la nostra società, come ad esempio i catalizzatori utilizzati per produrre carburanti più puliti (a basso tenore di zolfo).
 
 
Orim sfrutta in maniera virtuosa questa opportunità, considerando che il trattamento di 10 tonnellate di questi catalizzatori permette il recupero di una quantità di Molibdeno tale da evitare l’estrazione di minerale di miniera fino a 2.000 tonnellate e di ridurre l'emissione di elevate quantità di CO2.
 
Gli sforzi quotidiani di una realtà come Orim rappresentano un piccolo ma significativo contributo, un tassello che insieme ad altri, può contribuire al miglioramento del futuro che consegneremo alle prossime generazioni.

 

 

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