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INFORIM

Il Ministro dell’Ambiente ammette che è obsoleto , va sostituito e deve gravare il meno possibile sulle imprese.

Nel corso di un convegno tenutosi a Torino il 2 ottobre scorso il Ministro Galletti ha  annuncia uno strumento tecnologicamente più moderno.
Il Ministro ha annunciato inoltre che, a breve, è prevista l'istituzione di una gara internazionale per “un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno possibile sulle imprese”.
La parte più interessante per le aziende dovrebbe essere quella in cui Galletti auspica venga emanato quanto prima un provvedimento "che garantisca la tracciabilità dei rifiuti e al tempo stesso l'interoperabilità, senza gravare in oneri e in burocrazia sulle imprese, iniziando da subito a sospendere l'obbligo del contributo per quelle dell'autotrasporto”.

 Il Sistri è attualmente operativo con il sistema del doppio binario fino al 31 dicembre 2014, periodo durante il quale i soggetti obbligati ad utilizzare il nuovo sistema di controllo dei rifiuti devono al contempo tenere anche registri e formulari, e, parallelamente, godono della sospensione delle  sanzioni relative al Sistri.

Da ultimo l'articolo 14 della Legge Competitività (decreto-legge 24  giugno 2014, n. 91), in vigore dal 21 agosto scorso, prevede l’obbligo per il Ministero dell’Ambiente di provvedere ad ulteriori semplificazioni del Sistri, in relazione all’applicazione dell’interoperabilità e alla sostituzione dei dispositivi token usb.

Tuttavia, ad ora non è stata approvata alcuna delle numerose semplificazioni promesse.

Il Dl 24 giugno 2014, n. 91 (come convertito) al suo articolo 14, comma 2 annunciava la sostituzione  delle chiavette entro  60 giorni e anche questo non è ancora accaduto.

Sempre con il  Dl Competitività il Governo ha stabilito che il contratto tra il Ministero dell’Ambiente e Selex Se.Ma. S.p.A. perderà la sua efficacia al 31 dicembre 2015, e ,entro giugno 2015, il Ministero dovrà provvedere ad avviare le procedure di un nuovo affidamento con gara europea.

 La società sarà indennizzata dei costi di produzione consuntivati a fine 2015, previa valutazione di congruità dell’Agenzia per l’Italia digitale, “nei limiti dei contributi versati” dalle imprese a quella data.

Sarete aggiornati su eventuali successivi sviluppi.

Ringraziando per l'attenzione porgiamo cordiali saluti.